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3.7.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 235/51 |
Ricorso proposto il 2 maggio 2023 — Zaklady Farmaceutyczne Polpharma / Commissione
(Causa T-228/23)
(2023/C 235/65)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: Zaklady Farmaceutyczne Polpharma S.A. (Starogard Gdański, Polonia) (rappresentanti: K. Roox, T. De Meese, J. Stuyck, M. Van Nieuwenborgh e N. Dumont, avvocati)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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dichiarare ammissibile e fondata la sua domanda di annullamento; |
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annullare la decisione della Commissione contenuta nella sua lettera del 17 marzo 2023 [rif. SANTE.DDG1.B.5/AL/mmc (2023) 2915860], nonché eventuali decisioni successive nella parte in cui prorogano o sostituiscono tale decisione, comprese eventuali misure regolamentari di follow-up, nella misura in cui riguardano la ricorrente; |
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condannare la Commissione alle spese del procedimento. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.
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1. |
Primo motivo, vertente sull’incompetenza e sull’abuso di potere da parte della summenzionata decisione della Commissione del 17 marzo 2023 (in prosieguo: la «decisione impugnata») di modificare e/o revocare l’autorizzazione all’immissione in commercio della ricorrente. |
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2. |
Secondo motivo, vertente su una violazione di un requisito procedurale essenziale, in quanto la decisione impugnata è priva di base giuridica e ha violato il diritto del ricorrente di essere ascoltato ai sensi dell'articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. |
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3. |
Terzo motivo, vertente sulla violazione dei Trattati o di qualsiasi norma giuridica relativa alla loro applicazione:
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