2.5.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 155/45


Ricorso proposto il 13 marzo 2023 — Commissione europea / Repubblica ceca

(Causa C-152/23)

(2023/C 155/57)

Lingua processuale: il ceco

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: M. Salyková, J. Baquero Cruz, agenti)

Convenuta: Repubblica ceca

Conclusioni della ricorrente

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

dichiarare che, non avendo adottato tutte le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (1), e non avendo comunicato le suddette disposizioni alla Commissione, la Repubblica Ceca è venuta meno all’obbligo ad essa incombente a norma dell’articolo 26, paragrafi 1 e 3, di detta direttiva;

condannare la Repubblica ceca a versare alla Commissione una somma forfettaria corrispondente al più elevato tra i due seguenti importi: i) somma giornaliera, pari a EUR 4 900 al giorno, moltiplicata per il numero di giorni che intercorrono tra il giorno successivo alla scadenza del termine per la trasposizione previsto nella summenzionata direttiva e il giorno in cui sia stata sanata l’infrazione, o, nel caso in cui non sia stata sanata l’infrazione, il giorno della pronuncia della sentenza; ii) la somma forfettaria minima pari a EUR 1 372 000;

qualora l’inadempimento dell’obbligo constatato al primo trattino si sia protratto fino al giorno della pronuncia della sentenza nel presente procedimento, condannare la Repubblica Ceca a versare alla Commissione una penale per l’importo di EUR 19 110 al giorno dalla data di pronuncia della sentenza nel presente procedimento fino alla data in cui essa abbia adempiuto all’obbligo previsto da tale direttiva; e

condannare la Repubblica ceca alle spese.

Motivi e principali argomenti

La direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio istituisce un efficace sistema di tutela delle persone che lavorano in organizzazioni pubbliche o private o che sono in contatto con tali organizzazioni allorché esse segnalano una violazione del diritto dell’Unione in determinate materie. Ai sensi dell’articolo 26, paragrafo 1, della direttiva, gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla stessa direttiva entro il 17 dicembre 2021. Ai sensi del paragrafo 3 del medesimo articolo gli Stati membri hanno altresì l’obbligo di informare immediatamente la Commissione di tali disposizioni.

Il 27 gennaio 2022 la Commissione ha inviato alla Repubblica ceca una lettera di diffida. Il 15 luglio 2022 la Commissione ha inviato alla Repubblica ceca un parere motivato. Tuttavia la Repubblica ceca non ha finora adottato le misure necessarie per conformarsi alla direttiva, né le ha comunicate alla Commissione.


(1)  GU 2019, L 305, pag. 17.