28.11.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 451/25 |
Ricorso proposto il 14 ottobre 2022 — Yanukovych/Consiglio
(Causa T-642/22)
(2022/C 451/29)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: Oleksandr Viktorovych Yanukovych (San Pietroburgo, Russia) (rappresentante: B. Kennelly, Barrister)
Convenuto: Consiglio dell’Unione europea
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia annullare la decisione (PESC) 2022/1355 del Consiglio, del 4 agosto 2022, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (1) e il regolamento di esecuzione (UE) 2022/1354 del Consiglio, del 4 agosto 2022, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (2), nella misura in cui si applicano al ricorrente. Il ricorrente chiede inoltre la condanna alle spese.
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce un motivo unico secondo cui il Consiglio avrebbe commesso manifesti errori di valutazione nello stabilire che i criteri di designazione erano soddisfatti. In particolare, il Consiglio ha preso per buone, senza tentare nessun tipo di verifica, affermazioni, accuse e persino opinioni infondate e in gran parte legate al momento storico da vari resoconti dei mezzi di informazione di dubbia affidabilità. Il Consiglio ha presentato tali affermazioni e accuse come fatti, nonostante le numerose inesattezze e incongruenze individuate dal ricorrente nelle sue osservazioni. Il Consiglio avrebbe dovuto intraprendere ulteriori indagini e condurre un adeguato esame della sufficienza, credibilità e affidabilità del materiale su cui si basava, ma non è riuscito a farlo. Di conseguenza, non vi sono basi fattuali sufficientemente solide per le sanzioni di agosto 2022, che dovrebbero pertanto essere annullate.