20.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 237/56


Ricorso proposto il 30 marzo 2022 — T-Systems International / Commissione

(Causa T-173/22)

(2022/C 237/73)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: T-Systems International GmbH (Frankfurt am Main, Germania) (rappresentanti: E. van Nuffel d’Heynsbroeck, D. Bogaert e T. Payan, avvocati)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare la decisione di aggiudicazione dell’appalto nell’ambito della gara d’appalto DIGIT/A3/PR/2019/010 per la prestazione di servizi in relazione ai Servizi transeuropei per la telematica fra le amministrazioni (TESTA), i cui risultati sono stati comunicati il 21 gennaio 2022;

condannare la Commissione europea alla totalità delle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.

1.

Primo motivo di ricorso, vertente sulla violazione dell’articolo 168, paragrafo 6, del regolamento finanziario (1) e sull’illegittimità di tutte le offerte presentate nell’ambito della procedura, in quanto i requisiti previsti nel capitolato d’oneri renderebbero eccessivamente difficile o impossibile l’attuazione del servizio, e quindi la presentazione di un’offerta regolare.

2.

Secondo motivo di ricorso, vertente sul fatto che la convenuta avrebbe modificato i requisiti obbligatori previsti nelle specifiche tecniche in violazione delle condizioni essenziali della procedura in sede di valutazione delle offerte di altri offerenti.

3.

Terzo motivo di ricorso, vertente sull’esistenza di un rischio elevato di modifica sostanziale del contratto, in quanto la Commissione avrebbe aggiudicato l’appalto a condizioni tecniche che, come la stessa non poteva ignorare, sarebbero diventate rapidamente obsolete, o addirittura sarebbero risultate già obsolete al momento dell’offerta, in violazione dell’articolo 170 del regolamento finanziario.


(1)  Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 (GU 2018, L 193, pag. 1).