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19.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 482/10 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Sąd Apelacyjny w Warszawie (Polonia) il 13 ottobre 2022 –Rzecznik Praw Dziecka e altri
(Causa C-638/22)
(2022/C 482/14)
Lingua processuale: il polacco
Giudice del rinvio
Sąd Apelacyjny w Warszawie
Parti
Ricorrenti: T.C., Rzecznik Praw Dziecka, Prokurator Generalny
con l’intervento di: M.C., Prokurator Prokuratury Okręgowej we Wrocławiu
Questione pregiudiziale
Se l’articolo 11, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000 (1), nonché gli articoli 22, 24, 27, paragrafo 6, e 28, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) 2019/1111 del Consiglio, del 25 giugno 2019, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, e alla sottrazione internazionale di minori (rifusione) (2), in combinato disposto con l’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, ostino all’applicazione di una disposizione di diritto nazionale, ai sensi della quale, nei procedimenti relativi al ritorno di una persona soggetta alla potestà genitoriale o alla tutela, instaurati ai sensi della Convenzione sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori, conclusa all’Aia il 25 ottobre 1980, su richiesta del Prokurator Generalny (Procuratore generale), del Rzecznik Praw Dziecka (Garante a difesa dei diritti dei minori), o del Rzecznik Praw Obywatelskich (Mediatore), presentata al Sąd Apelacyjny w Warszawie (Corte d’appello di Varsavia), entro un termine non superiore a due settimane dalla data in cui l’ordinanza che dispone il ritorno della persona soggetta alla potestà genitoriale o alla tutela è diventata definitiva, l’esecuzione di tale ordinanza è sospesa per legge.