10.5.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 191/25


Ricorso proposto il 22 marzo 2022 — Commissione europea / Granducato di Lussemburgo

(Causa C-214/22)

(2022/C 191/33)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: E. Manhaeve, A. Azéma, I. Zaloguin, agenti)

Convenuto: Granducato di Lussemburgo

Conclusioni della ricorrente

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

dichiarare che il Lussemburgo, non avendo adottato, entro il 4 ottobre 2016, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi agli articoli 8, paragrafo 7, 9 e 10, paragrafo 2, della direttiva 2014/42/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea (1) o, in ogni caso, non avendo comunicato tali disposizioni alla Commissione, è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza dell’articolo 12 di detta direttiva;

infliggere al Lussemburgo, in forza di quanto disposto dall’articolo 260, paragrafo 3, TFUE, il pagamento di una penalità di EUR 7 096,50 per ogni giorno di ritardo a decorrere dalla data di pronuncia della sentenza nella presente causa, per l’inadempimento dell’obbligo di comunicare le misure di recepimento degli articoli 8, paragrafo 7, 9 e 10, paragrafo 2, della direttiva 2014/42/UE;

condannare il Lussemburgo alle spese.

Motivi e principali argomenti

La direttiva 2014/42/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea consente agli Stati membri di recuperare più facilmente i proventi realizzati dai criminali attraverso la grande criminalità organizzata. Gli Stati membri erano tenuti a recepire la direttiva entro il 4 ottobre 2016. La Commissione ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti del Lussemburgo nel novembre 2016 e gli ha poi inviato un parere motivato nel marzo 2019. Tuttavia, ad oggi, il Lussemburgo non ha notificato alla Commissione il recepimento integrale della direttiva nel proprio diritto nazionale.


(1)  GU 2014, L 127, pag. 39.