23.8.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 338/33 |
Ricorso proposto il 7 luglio 2021 — Crédit agricole e Crédit agricole Corporate and Investment Bank / Commissione
(Causa T-386/21)
(2021/C 338/42)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrenti: Crédit agricole SA (Montrouge, Francia), Crédit agricole Corporate and Investment Bank (Montrouge) (rappresentanti: D. Beard, Barrister, e C. Hutton, Solicitor)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
Le ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:
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annullare (interamente o in parte) la decisione della Commissione europea del 28 aprile 2021 (C(2021) 2871); |
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annullare (interamente o in parte) l’ammenda inflitta con la decisione della Commissione europea del 28 aprile 2021 (C(2021) 2871); |
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ordinare alla Commissione europea di prendere i provvedimenti necessari per conformarsi alla sentenza del Tribunale in forza dell’articolo 266 TFUE; |
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condannare la Commissione europea alle spese sostenute dalle ricorrenti per il presente ricorso e per tutte le seguenti fasi successive del presente procedimento. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso le ricorrenti deducono quattro motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sul fatto che la Commissione sarebbe incorsa in errori di diritto e di fatto nel considerare che le ricorrenti avevano partecipato ad un’infrazione per oggetto unica e continuata:
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2. |
Secondo motivo, vertente sul fatto che la Commissione sarebbe incorsa in errori di diritto e di fatto nel ritenere che le ricorrenti avessero contribuito a un piano generale, e nel sostenere che la presunta partecipazione delle ricorrenti fosse continuata.
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3. |
Terzo motivo, vertente sul fatto che la Commissione sarebbe incorsa in errori di diritto nel presumere che la seconda ricorrente fosse a conoscenza di talune informazioni.
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4. |
Quarto motivo, vertente sul fatto che la Commissione sarebbe incorsa in manifesti errori in fatto e in diritto nel calcolare l’importo dell’ammenda.
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