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9.8.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 320/41 |
Ricorso proposto il 30 maggio 2021 — eSlovensko Bratislava / Commissione
(Causa T-304/21)
(2021/C 320/47)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: eSlovensko Bratislava (Bratislava, Slovacchia) (rappresentante: B. Fridrich, avvocato)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione della Commissione europea, segnatamente il documento legale specifico «Cessazione dell’azione» adottato dalla Commissione europea, INEA, No. ARES(2021)1953853, datato 30 marzo 2021; |
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rinviare l’azione alla Commissione europea e all’INEA e considerare l’azione e la convenzione di sovvenzione valide e non cessate conformemente alla convenzione di sovvenzione n. INEA/CEF/ICT/A2015/1154788 per il progetto «Slovak Safer Internet Centre IV», n. 2015-SK-IA-0038; |
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condannare la Commissione a rimborsare i costi e le spese del procedimento. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.
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1. |
Primo motivo con cui si chiede l’annullamento della decisione della Commissione europea «Cessazione dell’azione» Ref. ARES(2021)1953853 per violazione delle forme sostanziali, violazione dei Trattati o di qualsiasi regola di diritto relativa alla loro applicazione, ovvero per sviamento di potere, segnatamente per un’errata valutazione giuridica di fatti e constatazioni (violazione del diritto ad una buona amministrazione, violazione dei principi di proporzionalità, di certezza del diritto, di legalità, del legittimo affidamento, nonché errata valutazione giuridica di fatti e constatazioni relativamente alla richiesta per il pagamento finale nel progetto 2015-SK-IA-0038 Slovak Safer Internet Centre IV). |
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2. |
Secondo motivo con cui si chiede che la richiesta per il pagamento finale relativa al progetto «Slovak Safer Internet Centre IV» sia rinviata alla Commissione e all’INEA affinché la valutino e effettuino il controllo di loro competenza, nonché affinché adempiano alle obbligazioni contrattuali derivanti dalla convenzione di sovvenzione n. INEA/CEF/ICT/A2015/1154788, e che sia ingiunto alla Commissione di procedere al pagamento finale dei costi ammissibili della ricorrente, sulla base della convenzione di sovvenzione valida ed efficace, in quanto la Commissione ha la competenza a trattare le questioni relative all’attuazione del progetto e ai trasferimenti finanziari ai sensi del contratto valido ed efficace tra la Commissione e la ricorrente. |
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3. |
Terzo motivo con cui si chiede che la Corte sia condannata a rimborsare i costi e le spese del procedimento. In considerazione dei summenzionati argomenti e del carattere arbitrario della decisione della Commissione, la ricorrente chiede il rimborso di costi e spese connessi al procedimento dinanzi al Tribunale dell’Unione europea nonché di costi e spese incorsi per l’assistenza legale relativamente a questa domanda. |