15.6.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 201/30 |
Ricorso proposto il 23 marzo 2020 — JB / CEDEFOP
(Causa T-159/20)
(2020/C 201/42)
Lingua processuale: il greco
Parti
Ricorrente: JB (rappresentante: avv. V. Christianos)
Convenuto: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (European Centre for the Development of Vocational Training; in prosieguo: il «CEDEFOP»)
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione implicita di rigetto del CEDEFOP del 19 gennaio 2020; |
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condannare il CEDEFOP a versare alla ricorrente l’importo totale di EUR 442 276,78. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. |
2. |
Secondo motivo, vertente sulla violazione del diritto alla buona amministrazione in ragione dell’esame della domanda risarcitoria della ricorrente da parte di un funzionario del CEDEFOP che era testimone a carico violazione dell’articolo 11 bis dello Statuto dei funzionari dell’Unione europea (in prosieguo: lo «Statuto»). |
3. |
Terzo motivo, vertente sulla violazione della presunzione di innocenza nell’ambito dell’esame della domanda proposta dalla ricorrente ai sensi dell’articolo 90, paragrafo 1, dello Statuto, quale confermato dalla decisione implicita di rigetto del reclamo proposto ai sensi dell’articolo 90, paragrafo 2, dello Statuto. |
4. |
Quarto motivo, vertente sul fatto che il convenuto ha retrocesso professionalmente e deciso di non promuovere la ricorrente, in violazione dello Statuto e del principio di imparzialità. |