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4.4.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 148/23 |
Sentenza del Tribunale del 9 febbraio 2022 — Sped-Pro / Commissione
(Causa T-791/19) (1)
(«Concorrenza - Abuso di posizione dominante - Mercato dei servizi di trasporto ferroviario di merci - Decisione di rigetto di una denuncia - Articolo 7 del regolamento (CE) n. 773/2004 - Termine ragionevole - Interesse dell’Unione a proseguire l’esame di una denuncia - Determinazione dell’autorità nella posizione migliore per esaminare una denuncia - Criteri - Errore manifesto di valutazione - Carenze sistemiche o generalizzate per quanto riguarda il rispetto dello Stato di diritto - Rischio di violazione dei diritti di un denunciante in caso di rigetto di una denuncia - Obbligo di motivazione»)
(2022/C 148/30)
Lingua processuale: il polacco
Parti
Ricorrente: Sped-Pro S.A. (Varsavia, Polonia) (rappresentante: M. Kozak, avvocata)
Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: J. Szczodrowski, L. Wildpanner e P. van Nuffel, agenti)
Interveniente a sostegno della convenuta: Repubblica di Polonia (rappresentante: B. Majczyna, agente)
Oggetto
Domanda fondata sull’articolo 263 TFUE e diretta all’annullamento della decisione C(2019) 6099 final della Commissione, del 12 agosto 2019 (caso AT.40459 — Spedizione di merci per ferrovia in Polonia — PKP Cargo), recante rigetto della denuncia presentata dalla ricorrente riguardante asserite infrazioni all’articolo 102 TFUE nel mercato dei servizi di trasporto ferroviario di merci in Polonia.
Dispositivo
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1) |
La decisione C(2019) 6099 final della Commissione, del 12 agosto 2019 (caso AT.40459 — Spedizione di merci per ferrovia in Polonia — PKP Cargo), è annullata. |
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2) |
La Commissione è condannata a sopportare le proprie spese, nonché quelle sostenute dalla Sped-Pro S.A. |
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3) |
La Repubblica di Polonia sopporterà le proprie spese. |