25.3.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 112/19 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgericht Halle (Germania) il 10 dicembre 2018 — UL / Land Sachsen-Anhalt
(Causa C-774/18)
(2019/C 112/24)
Lingua processuale: il tedesco
Giudice del rinvio
Verwaltungsgericht Halle
Parti nel procedimento principale
Ricorrente: UL
Resistente: Land Sachsen-Anhalt
Questioni pregiudiziali
1) |
Se un aumento percentuale apportato a posteriori nell’ambito di un sistema di retribuzione discriminatorio sulla base dell’età costituisca una nuova discriminazione qualora la percentuale di aumento sia uguale per tutti i livelli di un determinato grado di retribuzione e, di conseguenza, cambi sì il divario assoluto, ma non quello relativo tra i soggetti discriminati e quelli non discriminati. |
2) |
Qualora la risposta alla prima questione sia affermativa, se un tale aumento percentuale per tutti i livelli di età sia giustificato quando l’aumento si fonda sul fatto che la retribuzione originaria è inferiore al minimo previsto dalla Costituzione dello Stato membro. |
3) |
Se il diritto dell’Unione, in particolare l’articolo 9 della direttiva 2000/78/CE (1), osti a una normativa secondo cui il diritto a indennizzo per retribuzione discriminatoria a motivo dell’età decade dopo due mesi allorché:
|
4) |
Se influisca sulla risposta alla terza questione il fatto che la situazione giuridica sia incerta o confusa. |
5) |
Se sia sufficiente per far decorrere un termine di decadenza il fatto che la cerchia di persone svantaggiate sia a conoscenza del diverso trattamento, o se debba essere noto anche il motivo della differenza di trattamento, ossia il criterio di differenziazione. |
(1) Direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, GU 2000, L 303, pag. 16.