26.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 427/3


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Sąd Rejonowy dla Warszawy Pragi-Południe w Warszawie (Polonia) il 26 giugno 2018 — Profi Credit Polska S.A. w Bielsku Białej / Bogumiła Włostowska, Mariusz Kurpiewski, Kamil Wójcik, Michał Konarzewski, Elżbieta Kondracka-Kłębecka, Monika Karwowska, Stanisław Kowalski, Anna Trusik, Adam Lizoń, Włodzimierz Lisowski

(Causa C-419/18)

(2018/C 427/04)

Lingua processuale: il polacco

Giudice del rinvio

Sąd Rejonowy dla Warszawy Pragi-Południe w Warszawie

Parti

Ricorrente: Profi Credit Polska S.A. w Bielsku Białej

Resistenti: Bogumiła Włostowska, Mariusz Kurpiewski, Kamil Wójcik, Michał Konarzewski, Elżbieta Kondracka-Kłębecka, Monika Karwowska, Stanisław Kowalski, Anna Trusik, Adam Lizoń, Włodzimierz Lisowski

Questioni pregiudiziali

1)

Se l’articolo 3, paragrafo 1, l’articolo 6, paragrafo 1, e l’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori (1), nonché la direttiva 2008/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 87/102/CEE del Consiglio (2), in particolare l’articolo 10, l’articolo 14, l’articolo 17, paragrafo 1, e l’articolo 19 di tale direttiva ostino a una normativa nazionale che ammette la garanzia di un credito di un creditore professionista nei confronti di un mutuatario che sia un consumatore, attraverso un pagherò cambiario incompleto (emesso in bianco).

2)

Se l’articolo 6, paragrafo 1, e l’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, debbano essere interpretati nel senso che essi impongono al giudice chiamato a pronunciarsi in un procedimento avente ad oggetto la materia menzionata nella prima questione, l’obbligo di verificare d’ufficio se le disposizioni del contratto relativo al rapporto su cui si basa l’obbligazione cambiaria contengano clausole contrattuali abusive, e ciò anche nel caso in cui il professionista ricorrente fondi la propria pretesa esclusivamente sul rapporto cambiario.


(1)  GU 1993, L 95, pag. 29.

(2)  GU 2008, L 133, pag. 66.