23.9.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 319/19 |
Sentenza della Corte (Sesta Sezione) del 29 luglio 2019 — Commissione europea/Repubblica italiana
(Causa C-481/18) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Direttiva 2012/39/UE - Prescrizioni tecniche relative agli esami effettuati su tessuti e cellule umani - Mancata comunicazione o mancato recepimento entro il termine prescritto)
(2019/C 319/21)
Lingua processuale: l’italiano
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: A. Szmytkowska e C. Sjödin, agenti)
Convenuta: Repubblica italiana (rappresentanti: G. Palmieri, agente, assistita da C. Colelli, avvocato dello Stato)
Dispositivo
1) |
La Repubblica italiana, non avendo adottato, nel termine prescritto, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva 2012/39/UE della Commissione, del 26 novembre 2012, che modifica la direttiva 2006/17/CE per quanto riguarda determinate prescrizioni tecniche relative agli esami effettuati su tessuti e cellule umani, e non avendo comunicato alla Commissione europea il testo delle disposizioni adottate per garantire il recepimento della direttiva 2012/39, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza dell’articolo 2, paragrafo 1, della stessa. |
2) |
La Repubblica italiana è condannata alle spese. |