22.1.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 22/31 |
Ricorso proposto il 5 dicembre 2017 — Commissione europea / Irlanda
(Causa C-678/17)
(2018/C 022/43)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: P.J. Loewenthal, A. Bouchagiar, agenti)
Convenuta: Irlanda
Conclusioni della ricorrente
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dichiarare che l’Irlanda, non avendo adottato, entro il termine impartito, tutte le misure necessarie per recuperare dalla Apple Sales International e dalla Apple Operations Europe l’aiuto di Stato dichiarato illegale e incompatibile con il mercato interno dall’articolo 1 della decisione (UE) 2017/1283 della Commissione, del 30 agosto 2016, relativa all'aiuto di Stato SA.38373 (2014/C) (ex 2014/NN) (ex 2014/CP) al quale l'Irlanda ha dato esecuzione a favore di Apple (…) (1), è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli 2 e 3 di tale decisione, nonché dell’articolo 108, paragrafo 2, TFUE; |
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condannare l’Irlanda alle spese. |
Motivi e principali argomenti
Conformemente alla decisione della Commissione europea del 30 agosto 2016 relativa all’aiuto di Stato SA.38373, l’Irlanda avrebbe dovuto recuperare entro quattro mesi l’aiuto di Stato illegale e incompatibile concesso alla Apple Sales International (in prosieguo: l’«ASI») e alla Apple Operations Europe (in prosieguo: l’«AOE»). L’aiuto derivava da due ruling fiscali emanati dall’Irlanda in favore dell’ASI e dell’AOE il 29 gennaio 1991 ed il 23 maggio 2007, che consentivano a tali società di determinare, su base annua sino al 2014, l’imposta sulle società da esse dovuta in Irlanda.
L’Irlanda non ha recuperato l’aiuto di Stato entro quattro mesi dalla notifica della decisione della Commissione, come era obbligata a fare. Inoltre, l’Irlanda non ha ancora adottato tutte le misure necessarie ai fini dell’esecuzione della decisione della Commissione.