6.3.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 70/21


Ricorso proposto il 22 dicembre 2016 — MS/Commissione

(Causa T-435/16)

(2017/C 070/30)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: MS (Castries, Francia) (rappresentanti: L. Levi e M. Vandenbussche, avvocati)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La parte ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare il presente ricorso ricevibile e fondato;

conseguentemente:

annullare la decisione della Commissione di diniego di comunicazione dei dati personali riguardanti il ricorrente, adottata il 16 giugno 2016;

ingiungere il risarcimento del pregiudizio morale derivante dal comportamento illecito della Commissione europea, valutato ex bono et aequo in EUR 20 000;

condannare la convenuta all’integralità delle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la parte ricorrente deduce un motivo unico, vertente sulla violazione del regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (GU 2001, L 8, pag. 1) e, in particolare, dei suoi articoli 8, 13 e 20. La parte ricorrente invoca anche la violazione del diritto fondamentale di accesso ai dati personali e del diritto al rispetto della vita privata, nonché la violazione del principio dei diritti della difesa, della parità delle armi e del diritto a una buona amministrazione. La decisione contestata sarebbe peraltro viziata da una motivazione irregolare e infondata. Tutte le illegittimità suddette costruirebbero illeciti tali da causare alla parte ricorrente un pregiudizio reale e certo.