24.1.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 37/25 |
Sentenza del Tribunale del 24 novembre 2021 — CX/Commissione
(Causa T-743/16 RENV II) (1)
(«Funzione pubblica - Funzionari - Sanzione disciplinare - Destituzione - Indagine dell’OLAF - Negoziazione non autorizzata e clandestina di un appalto - Conflitto di interessi - Certificazione di una fattura non conforme - Diritti della difesa - Diritto al contraddittorio - Ripetute assenze del ricorrente e del suo avvocato all’udienza disciplinare - Certezza del diritto - Legittimo affidamento - Proporzionalità - Termine ragionevole - Principio del ne bis in idem - Errore manifesto di valutazione - Obbligo di motivazione»)
(2022/C 37/33)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: CX (rappresentante: É. Boigelot, avvocato)
Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: T. Bohr e C. Ehrbar, agenti)
Oggetto
Domanda fondata sull’articolo 270 TFUE e diretta ad ottenere, da una parte, l’annullamento della decisione della Commissione del 16 ottobre 2013, che applica al ricorrente la sanzione della destituzione senza riduzione dei diritti a pensione, e, dall’altra, il risarcimento dei danni che quest’ultimo avrebbe subito a causa di tale decisione.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto. |
2) |
CX sopporterà le proprie spese nonché quelle sostenute dalla Commissione europea relative al presente procedimento nonché ai procedimenti nelle cause F-5/14 R, F-5/14, T-493/15 P, T-743/16 RENV e C-131/19 P. |
(1) GU C 85 del 22.3.2014 (causa inizialmente registrata dinanzi al Tribunale della funzione pubblica dell'Unione europea con il numero F-5/14 e trasferita al Tribunale de l’Unione europea il 1.9.2016).