21.11.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 428/12


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Giudice di pace di Taranto (Italia) l’8 settembre 2016 — procedimento penale a carico di Antonio Semeraro

(Causa C-484/16)

(2016/C 428/12)

Lingua processuale: l’italiano

Giudice del rinvio

Giudice di pace di Taranto

Parte nella causa principale

Antonio Semeraro

Questione pregiudiziale

Se la Direttiva 2012/29/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 (che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI) (1), attuata in Italia con il Decreto legislativo 15 dicembre 2015, n. 212 (in G.U. Serie Generale n. 3 del 5-1-2016), e, in particolare, il Considerando n. 9), n. 66) e n. 67), nonché l’art. 2 comma 1- lett. a) della citata Direttiva 2012/29/UE, nel rispetto dell’art. 83 del TFUE e degli artt. 2 e 3 della Costituzione italiana, nonché degli artt. 49, 51, 53 e 54 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, osta all’abrogazione del reato di cui all’art. 594 c.p. di cui all’art. [1] e seguenti del Decreto legislativo 15 gennaio 2016, n. 7.


(1)  GU L 315, pag. 57.