3.12.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 436/3 |
Sentenza della Corte (Quinta Sezione) del 4 ottobre 2018 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Administrativen sad — Varna — Bulgaria) — Nikolay Kantarev / Balgarska Narodna Banka
(Causa C-571/16) (1)
((Rinvio pregiudiziale - Sistemi di garanzia dei depositi - Direttiva 94/19/CE - Articolo 1, punto 3, i) - Articolo 10, paragrafo 1 - Nozione di «deposito indisponibile» - Responsabilità di uno Stato membro per danni causati ai singoli da violazioni del diritto dell’Unione - Violazione sufficientemente qualificata del diritto dell’Unione - Autonomia procedurale degli Stati membri - Principio di leale cooperazione - Articolo 4, paragrafo 3, TUE - Principi di equivalenza e di effettività))
(2018/C 436/03)
Lingua processuale: il bulgaro
Giudice del rinvio
Administrativen sad — Varna
Parti
Ricorrente: Nikolay Kantarev
Convenuta: Balgarska Narodna Banka
Dispositivo
1) |
L’articolo 1, punto 3, e l’articolo 10, paragrafo 1, della direttiva 94/19/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi, come modificata dalla direttiva 2009/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 marzo 2009, devono essere interpretati nel senso che essi ostano, da un lato, a una normativa nazionale secondo cui la constatazione dell’indisponibilità dei depositi dipende dall’insolvenza dell’ente creditizio e dalla revoca della licenza bancaria di tale ente e, dall’altro, a che si deroghi ai termini previsti da dette disposizioni per accertare l’indisponibilità dei depositi e per rimborsare tali depositi, per il motivo che sarebbe necessario sottoporre l’ente creditizio a vigilanza speciale. |
2) |
L’articolo 1, punto 3, i), della direttiva 94/19, come modificata dalla direttiva 2009/14, dev’essere interpretato nel senso che l’indisponibilità dei depositi ai sensi di tale disposizione dev’essere accertata mediante un atto esplicito dell’autorità nazionale competente e non può essere dedotta da altri atti, quali la decisione della Balgarska Narodna Banka (Banca nazionale bulgara) di sottoporre la Korporativna Targovska Banka a vigilanza speciale, né presunta sulla base di circostanze come quelle di cui al procedimento principale. |
3) |
L’articolo 1, punto 3, i), della direttiva 94/19, come modificata dalla direttiva 2009/14, dev’essere interpretato nel senso che l’accertamento dell’indisponibilità di un deposito bancario, ai sensi di tale disposizione, non può essere subordinato alla condizione che il titolare di tale deposito abbia precedentemente presentato all’ente creditizio interessato una richiesta di ritiro dei fondi, rimasta infruttuosa. |
4) |
L’articolo 1, punto 3, i), della direttiva 94/19, come modificata dalla direttiva 2009/14, ha effetto diretto e costituisce una norma di diritto volta a conferire ai singoli diritti che consentono ai depositanti di presentare un ricorso per risarcimento del danno causato dal rimborso tardivo dei depositi. Spetta al giudice del rinvio verificare, da un lato, se il mancato accertamento dell’indisponibilità dei depositi entro il termine di cinque giorni lavorativi previsto in detta disposizione, nonostante fossero soddisfatte le condizioni chiaramente enunciate in tale disposizione, costituisca, nelle circostanze del procedimento principale, una violazione sufficientemente qualificata ai sensi del diritto dell’Unione e, dall’altro, se sussista un nesso di causalità diretto tra tale violazione e il danno subito da un depositante, come il sig. Nikolay Kantarev. |
5) |
L’articolo 4, paragrafo 3, TUE nonché i principi di equivalenza e di effettività devono essere interpretati nel senso che, in mancanza di una procedura specifica in Bulgaria per l’affermazione della responsabilità di tale Stato membro per i danni risultanti da una violazione del diritto dell’Unione da parte di un’autorità nazionale:
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