14.9.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 302/63 |
Ricorso proposto il 4 luglio 2015 — ADR Center/Commissione
(Causa T-364/15)
(2015/C 302/78)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: ADR Center Srl (Roma, Italia) (rappresentante: L. Tantalo, avvocato)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione della Commissione C (2015) 3117 final del 4 maggio 2015; |
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in alternativa, dichiarare ammissibili tutte le spese dichiarate inammissibili dalla Commissione; |
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condannare la convenuta e gli eventuali intervenienti al pagamento delle spese legali della ricorrente e delle spese di procedura che il Tribunale determinerà secondo equità. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sul fatto che la decisione impugnata dovrebbe essere annullata in quanto la Commissione non è competente ad adottare un ordine di recupero in materia contrattuale. |
2. |
Secondo motivo, vertente sul fatto che la decisione impugnata dovrebbe essere annullata in quanto la decisione si fonda su errori di fatto e di valutazione. |
3. |
Terzo motivo, vertente sul fatto che la decisione impugnata dovrebbe essere annullata in quanto la Commissione è incorsa in uno sviamento di potere. |
4. |
Quarto motivo, vertente sul fatto che la decisione impugnata dovrebbe essere annullata in quanto la Commissione ha violato il suo obbligo di motivazione. |