15.5.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 151/7


Sentenza della Corte (Settima Sezione) del 16 marzo 2017 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione — Italia) — Agenzia delle Entrate/Marco Identi

(Causa C-493/15) (1)

((Rinvio pregiudiziale - Fiscalità - Imposta sul valore aggiunto - Articolo 4, paragrafo 3, TUE - Sesta direttiva - Aiuti di Stato - Procedura di esdebitazione - Inesigibilità dei debiti IVA))

(2017/C 151/10)

Lingua processuale: l’italiano

Giudice del rinvio

Corte suprema di cassazione

Parti

Ricorrente: Agenzia delle Entrate

Convenuto: Marco Identi

Dispositivo

Il diritto dell’Unione, in particolare l’articolo 4, paragrafo 3, TUE e gli articoli 2 e 22 della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati Membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme, nonché le norme sugli aiuti di Stato, deve essere interpretato nel senso che non osta a che i debiti da imposta sul valore aggiunto siano dichiarati inesigibili in applicazione di una normativa nazionale, quale quella di cui trattasi nel procedimento principale, che prevede una procedura di esdebitazione con cui un giudice può, a certe condizioni, dichiarare inesigibili i debiti di una persona fisica non liquidati in esito alla procedura fallimentare cui tale persona è stata sottoposta.


(1)  GU C 406 del 7.12.2015.