17.11.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 409/50 |
Ricorso proposto il 20 agosto 2014 — Beul/Parlamento e Consiglio
(Causa T-640/14)
2014/C 409/71
Lingua processuale: il tedesco
Parti
Ricorrente: Carsten René Beul (Neuwied, Germania) (rappresentanti: H. Pott e T. Eckhold, avvocati)
Convenuti: Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare il regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico e che abroga la decisione 2005/909/CE della Commissione. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce essenzialmente i seguenti motivi.
Il ricorrente sostiene, in primo luogo, che il regolamento (UE) n. 537/2014 (1) è sprovvisto di fondamento autorizzativo.
Inoltre, il ricorrente ravvisa nelle disposizioni del regolamento n. 537/2014 un’ingerenza inammissibile nella libertà professionale garantita dal combinato disposto dell’articolo 6, paragrafo 1, UE e dell’articolo 15 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Il ricorrente rileva che l’ingerenza nella libertà professionale è ingiustificata, in particolare per il suo carattere sproporzionato, e denuncia altresì una violazione del principio di sussidiarietà.
(1) Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico e che abroga la decisione 2005/909/CE della Commissione (GU L 158, pag. 77).