7.7.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 212/41 |
Ricorso proposto il 19 maggio 2014 — UNIC/Commissione
(Causa T-338/14)
2014/C 212/53
Lingua processuale: l’italiano
Parti
Ricorrente: Unione Nazionale Industria Conciaria (UNIC) (Milano, Italia) (rappresentanti: A. Fratini, avvocato, M. Bottino, avvocato)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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Accogliere il ricorso e per l’effetto annullare la decisione impugnata; |
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Condannare la Commissione alle spese del procedimento. |
Motivi e principali argomenti
Il presente ricorso si rivolge contro la decisione della Commissione europea, del 19 marzo 2014, che rigetta la richiesta di apertura della procedura di revoca dei regimi tariffari preferenziali accordati a favore di India, Pakistan ed Etiopia sulle pelli grezze e semilavorate di cui alle sezioni S-8a, S-8b e S-12a del regolamento (UE) n. 978/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, relativo all’applicazione di un sistema di preferenze tariffarie e che abroga il regolamento (CE) n. 732/2008 del Consiglio (GU L 303, pag. 1).
A sostegno del suo ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sulla violazione degli articoli 296 TFUE e 41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
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2. |
Secondo motivo, relativo a un errore manifesto di valutazione
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3. |
Terzo motivo, vertente sulla violazione del diritto a una buona amministrazione di cui all’articolo 41, paragrafo 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
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