23.11.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 389/56 |
Ordinanza del Tribunale del 5 ottobre 2015 — Kafetzakis e a./Parlamento e a.
(Causa T-38/14) (1)
((«Ricorso per carenza e per risarcimento danni - Ristrutturazione del debito pubblico greco - Coinvolgimento del settore privato - Danno derivante dalla riduzione delle obbligazioni attribuite a titolo di indennità di licenziamento - Dichiarazioni dei capi di Stato o di governo della zona euro e delle istituzioni dell’Unione - Dichiarazione dell’Eurogruppo - Assenza di precisazioni circa il nesso causale con il danno invocato - Irricevibilità»))
(2015/C 389/63)
Lingua processuale: il greco
Parti
Ricorrenti: Georgios Kafetzakis (Atene, Grecia) e gli altri 102 ricorrenti menzionati nell’allegato all’ordinanza (rappresentante: C. Papadimitriou, avvocato)
Convenuti: Parlamento europeo (rappresentanti: A. Troupiotis e L. Visaggio, agenti); Consiglio europeo; Eurogruppo; Consiglio dell’Unione europea (rappresentanti: A. de Gregorio Merino, M. Balta e E. Dumitriu-Segnana, agenti); Commissione europea (rappresentanti: M. Konstantinidis, J.-P. Keppenne e B. Smulders, agenti); e Banca centrale europea (BCE) (rappresentanti: P. Papapaschalis e P. Senkovic, agenti)
Oggetto
Da un lato, una domanda per far accertare che i convenuti hanno illegittimamente omesso di adottare le misure legislative necessarie per far sì che le obbligazioni detenute dai ricorrenti, in quanto dipendenti licenziati della Olympiaki Aeroporia, non fossero interessate dal piano di partecipazione del settore privato al programma di finanziamento del debito (PSI), che ha ridotto il valore del debito dello Stato greco, nonché, dall’altro lato, una domanda di risarcimento del danno asseritamente subito dai ricorrenti in conseguenza di tale illegittima omissione.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto. |
2) |
Il sig. Georgios Kafetzakis e i 102 altri ricorrenti menzionati in allegato sono condannati alle spese. |