24.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 61/23 |
Sentenza del Tribunale del 19 dicembre 2019 – BPC Lux 2 e a./Commissione
(Causa T-812/14 RENV) (1)
(«Aiuti di Stato - Aiuto delle autorità portoghesi alla risoluzione dell’istituto finanziario Banco Espírito Santo - Creazione e capitalizzazione di una banca-ponte - Decisione che dichiara l’aiuto compatibile con il mercato interno - Difetto di legittimazione ad agire - Irricevibilità»)
(2020/C 61/27)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrenti: BPC Lux 2 Sàrl (Senningerberg, Lussemburgo) e le 19 altre parti ricorrenti i cui nominativi figurano in allegato alla sentenza (rappresentanti: J. Webber, M. Steenson, solicitors, B. Woolgar e K. Bacon, barristers)
Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: L. Flynn e P.-J. Loewenthal, agenti)
Interveniente a sostegno della convenuta: Repubblica portoghese (rappresentanti: L. Inez Fernandes e S. Jaulino, agenti, assistiti da M. Mendes Pereira, avvocato)
Oggetto
Domanda fondata sull’articolo 263 TFUE e diretta all’annullamento della decisione C(2014) 5682 final della Commissione, del 3 agosto 2014, relativa all’aiuto di Stato SA.39250 (2014/N) – Portogallo – Risoluzione del Banco Espírito Santo, SA.
Dispositivo
1) |
Il ricorso è respinto in quanto irricevibile. |
2) |
La BPC Lux 2 Sàrl e le altre parti ricorrenti i cui nominativi figurano in allegato sono condannate a sopportare, oltre alle proprie spese, quelle sostenute dalla Commissione europea nell’ambito del procedimento sommario, di primo grado e di rinvio. |
3) |
La Commissione sopporterà le spese sostenute nell’ambito del procedimento di impugnazione. |
4) |
La Repubblica portoghese sopporterà le proprie spese. |