26.1.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 26/21


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Terza Sezione della Audiencia Provincial de Castellón (Spagna) il 27 novembre 2014 — Juan Carlos Sánchez Morcillo e María del Carmen Abril García/Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, S.A.

(Causa C-539/14)

(2015/C 026/25)

Lingua processuale: lo spagnolo

Giudice del rinvio

Audiencia Provincial de Castellón

Parti

Ricorrenti: Juan Carlos Sánchez Morcillo e María del Carmen Abril García

Altra parte: Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, S.A.

Questione pregiudiziale

Se l’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE (1), in combinato disposto con gli articoli 47, 34, paragrafo 3, e 7 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (2), debba essere interpretato nel senso che osta a una norma processuale che, come l’articolo 695, paragrafo 4, del codice di procedura civile spagnolo, nel disciplinare il ricorso contro la decisione che statuisce sull’opposizione all’esecuzione su beni ipotecati o pignorati, consente di ricorrere in appello solo nei confronti dell’ordinanza che dispone l’improcedibilità dell’esecuzione, la disapplicazione di una clausola abusiva o il rigetto dell’opposizione basata sul carattere abusivo di una clausola, derivandone l’immediata conseguenza che il professionista esecutante dispone di più mezzi di ricorso rispetto al consumatore esecutato.


(1)  Direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori (GU L 95, pag. 29).

(2)  GU 2000, C 364, pag. 1.