21.12.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 429/6


Sentenza della Corte (Settima Sezione) del 29 ottobre 2015 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Szombathelyi Közigazgatási és Munkaügyi Bíróság — Ungheria) — Benjámin Dávid Nagy/Vas Megyei Rendőr-főkapitányság

(Causa C-583/14) (1)

((Rinvio pregiudiziale - Principio di non discriminazione - Articolo 18 TFUE - Cittadinanza dell’Unione - Articolo 20 TFUE - Libera circolazione delle persone - Articolo 63 TFUE - Libera circolazione dei capitali - Circolazione stradale - Conducenti residenti nello Stato membro di cui trattasi - Obbligo di fornire subito e sul posto, durante un controllo di polizia, la prova della regolarità dell’utilizzo di veicoli immatricolati in un altro Stato))

(2015/C 429/07)

Lingua processuale: l’ungherese

Giudice del rinvio

Szombathelyi Közigazgatási és Munkaügyi Bíróság

Parti

Ricorrente: Benjámin Dávid Nagy

Convenuto: Vas Megyei Rendőr-főkapitányság

Dispositivo

L’articolo 63, paragrafo 1, TFUE osta a una normativa nazionale, la quale disponga che, in linea di principio, sulla rete stradale dello Stato membro di cui trattasi possono circolare solo i veicoli provvisti di un’autorizzazione amministrativa e di targhe di immatricolazione rilasciate da tale Stato membro e che, se un soggetto residente in questo medesimo Stato intende avvalersi di una deroga alla norma suddetta, fondata sul fatto che egli utilizza un veicolo messogli a disposizione dal titolare dello stesso stabilito in un altro Stato membro, tale residente deve essere in grado di dimostrare subito e sul posto, durante un controllo di polizia, che egli soddisfa i requisiti di applicazione di detta deroga, come previsti dalla normativa nazionale in parola, a pena di inflizione immediata e senza possibilità di esenzione di una sanzione pecuniaria equivalente a quella applicabile in caso di violazione dell’obbligo di immatricolazione.


(1)  GU C 96 del 23.3.2015.