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15.3.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 78/12 |
Impugnazione proposta il 18 dicembre 2013 dalla Commissione europea avverso la sentenza del Tribunale della funzione pubblica del 23 ottobre 2013, causa F-93/12, D'Agostino/Commissione
(Causa T-670/13 P)
2014/C 78/25
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: J. Currall e G. Gattinara, agenti)
Controinteressato nel procedimento: Luigi D'Agostino (Lussemburgo, Lussemburgo)
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la sentenza del Tribunale della funzione pubblica del 23 ottobre 2013, nella causa F-93/12, D’Agostino/Commissione; |
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respingere il ricorso proposto dal sig. D’Agostino nella causa F-93/12 in quanto infondato; |
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decidere che ciascuna delle parti sopporti le proprie spese relative alla presente istanza; |
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condannare il sig. D’Agostino alle spese dell'istanza avviata dinanzi al Tribunale della funzione pubblica; |
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sospendere il procedimento fino alla pronuncia della sentenza nella causa T-368/12 P, Commissione/Macchia. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del suo ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.
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1) |
Primo motivo, vertente su un errore materiale e su uno snaturamento dei fatti, in quanto il Tribunale della funzione pubblica (TFP) avrebbe applicato la sua sentenza del 13 giugno 2012, Macchia/Commissione (F-63/11, non ancora pubblicata nella Raccolta) alla situazione di un agente contrattuale che non ha sollecitato il rinnovo del suo contratto. |
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2) |
Secondo motivo, vertente su errori di diritto, che si suddivide in tre parti, basate:
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3) |
Terzo motivo, vertente su una violazione dell'obbligo di motivazione (con riferimento ai punti 57 e 59 della sentenza impugnata). |