23.11.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 344/38 |
Ricorso proposto il 26 giugno 2013 — Commissione europea/Repubblica di Polonia
(Causa C-356/13)
2013/C 344/66
Lingua processuale: il polacco
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: E. Manhaeve e K. Herrmann, agenti)
Convenuta: Repubblica di Polonia
Conclusioni della ricorrente
La ricorrente conclude che la Corte voglia:
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dichiarare che, non avendo individuato a sufficienza le acque che potrebbero essere inquinate da nitrati provenienti da fonti agricole o avendo designato in maniera insufficiente le zone vulnerabili, la Repubblica di Polonia è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 3 in combinato disposto con l’allegato I della direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dell'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (1); |
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dichiarare che, avendo adottato programmi d’azione ai sensi dell’articolo 5 della direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dell'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole basati su una designazione delle zone di particolare vulnerabilità effettuata in modo insufficiente o avendo incluso in tali programmi misure che presentano lacune alla luce dell’allegato II punto A, numero 2, e dell’allegato III, punto 1, numeri 1 e 3, la Repubblica di Polonia è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 5 in combinato disposto con l’allegato II punto A, numero 2, e l’allegato III, punto 1, numeri 1 e 3, di tale direttiva; |
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condannare Repubblica di Polonia alle spese. |
Motivi e principali argomenti
La Repubblica di Polonia era tenuta ad effettuare la trasposizione della direttiva 91/676/CEE o a dare esecuzione agli obblighi da essa derivanti entro la data di adesione all’Unione europea ossia il 1o maggio 2004.
(1) GU L 375, pag. 1