15.6.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 171/25


Ricorso proposto il 6 maggio 2013 — Commissione europea/Consiglio dell'Unione europea

(Causa C-248/13)

2013/C 171/48

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: J. Currall, J.-P. Keppenne e D. Martin, agenti)

Convenuto: Consiglio dell'Unione europea

Conclusioni della ricorrente

Dichiarare che il Consiglio, non adottando la proposta della Commissione relativa ad un regolamento del Consiglio per l’adeguamento, con effetto a partire dal 1o luglio 2012, delle retribuzioni e pensioni dei funzionari e altri agenti dell’Unione europea, nonché dei coefficienti correttori relativi a tali retribuzioni e pensioni, non adempiuto agli obblighi ad esso incombenti in forza dello Statuto dei funzionari.

condannare il Consiglio alle spese.

Motivi e principali argomenti

Con il presente ricorso la ricorrente rileva che il Consiglio ha illegittimamente omesso di adottare la proposta della Commissione relativa al regolamento per l’adeguamento delle retribuzioni e pensioni dei funzionari in forza dell’articolo 3 dell’allegato XI dello Statuto, nonostante risulti dai termini vincolanti di tale articolo che il metodo per l’adeguamento annuale di dette retribuzioni e pensioni costituisce un procedimento automatico che non lascia al Consiglio alcun margine di discrezionalità. L’articolo succitato obbliga, infatti, quest’ultimo ad adottare la proposta della Commissione prima del 31 dicembre dell’anno in corso. La Commissione contesta al Consiglio di essersi limitato a constatare l’inesistenza al suo interno della maggioranza qualificata per adottare la proposta della Commissione, relativa, da un lato, all’adeguamento retributivo, e, dall’altra, ai coefficienti correttori previsti all’allegato XI dello Statuto. Secondo la ricorrente il Consiglio ha in realtà, e senza motivo, applicato l’articolo 10 dell’allegato XI, ignorando le prerogative della Commissione e del Parlamento. In tal modo, il Consiglio, non solo ha violato le citate disposizioni, ma ha altresì violato il principio di equilibrio costituzionale, commettendo uno sviamento di potere.