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2.6.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 157/9 |
Ricorso proposto il 27 marzo 2012 — Investigación y Desarrollo en Soluciones y Servicios IT/Commissione
(Causa T-134/12)
2012/C 157/16
Lingua processuale: lo spagnolo
Parti
Ricorrente: Investigación y Desarrollo en Soluciones y Servicios IT, SA (Alicante, Spagna) (rappresentante: avv. M. Jiménez Perona)
Convenuta: Commissione europea.
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione della Commissione europea Ref. Ares (2012)39854, datata 19.01.2012, con la quale è disposta la ripetizione degli importi di cui alle note di addebito emanate a seguito della revisione contabile 09-INFS-001/041; |
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condannare la Commissione al risarcimento dei danni subiti dalla ricorrente a causa del comportamento illegittimo della Commissione oggetto del ricorso, quantificati nell’importo di EUR 732 788. |
Motivi e principali argomenti
La ricorrente nella presente causa ha stipulato diversi contratti con la Commissione in ambito Ricerca e Sviluppo (Investigación y Desarrollo: I + D), disciplinati dalla decisione della Commissione C(2003) 3834 del 23 ottobre 2003, che consta di un contratto tipo FP 5 o FP 6 e delle condizioni generali FP 5 e FP 6.
Con riferimento a tali contratti, e in base agli esiti di un procedimento d’indagine dell’OLAF e di una revisione contabile della Commissione, quest’ultima ha adottato una decisione di revoca delle sovvenzioni.
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce otto motivi.
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1) |
Primo motivo, vertente sulla violazione dei diritti della difesa, derivante dalle modalità di esecuzione della revisione summenzionata. |
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2) |
Secondo motivo, vertente sulla violazione del principio della certezza del diritto, in quanto il ricorrente non ha mai avuto conoscenza della normativa applicabile. |
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3) |
Terzo motivo, vertente sull’inosservanza da parte dell’istituzione convenuta dell’obbligo di motivazione degli atti. |
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4) |
Quarto motivo, vertente sulla violazione del principio della presunzione di innocenza, in conseguenza del tono adottato dalla DG INFSO nella relazione di revisione contabile. |
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5) |
Quinto motivo, basato sulla violazione del diritto ad una buona amministrazione, derivante a sua volta dall’inosservanza dell’obbligo di imparzialità ed equità incombente ai revisori. |
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6) |
Sesto motivo, vertente sulla violazione del principio del legittimo affidamento, con riferimento, in particolare, alla mancanza di accreditamento dei revisori esterni e all’origine stessa del procedimento di revisione contabile. |
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7) |
Settimo motivo, vertente sulla violazione del principio di proporzionalità. |
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8) |
Ottavo motivo, basato sulla violazione del diritto all’intimità. |