14.4.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 109/19 |
Ricorso proposto il 6 febbraio 2012 — Euroscript — Polska/Parlamento
(Causa T-48/12)
2012/C 109/43
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Euroscript — Polska Sp. z o.o. (Cracovia, Polonia) (rappresentante: avv. J. F. Steichen)
Convenuto: Parlamento europeo
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
— |
in via principale, annullare la decisione del 9 dicembre 2011; |
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in subordine, annullare la gara d’appalto n. PL/2011/EP; |
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condannare il Parlamento alle spese del giudizio; |
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riconoscere alla ricorrente qualsiasi altro diritto, rimedio o azione. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del suo ricorso, la ricorrente deduce due motivi.
1) |
Primo motivo, vertente su uno sviamento di potere, poiché il Parlamento europeo non avrebbe comunicato, o, rispettivamente, avrebbe comunicato tardivamente le informazioni richieste dalla ricorrente a seguito della riattribuzione dell’appalto nell’ambito di una procedura di gara d’appalto concernente la prestazione di servizi di traduzione verso il polacco (1). |
2) |
Secondo motivo, relativo ad una violazione delle norme e dei principi dell’Unione europea, tra cui il regolamento finanziario (2) e il regolamento di esecuzione del regolamento finanziario (3), in quanto, nel momento in cui l’offerente prescelto ha richiesto una rivalutazione della sua offerta, il termine era scaduto e il Parlamento non poteva più quindi ritornare sulla propria decisione di attribuire l’appalto alla ricorrente salvo sospendere o annullare la gara d’appalto. |
(1) GU 2011/S 56-090361.
(2) Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (GU L 248, pag. 1).
(3) Regolamento (CE, Euratom) n. 2342/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002, recante modalità d'esecuzione del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (GU L 357, pag. 1).