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16.3.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 89/17 |
Sentenza del Tribunale del 28 gennaio 2015 — Akzo Nobel e a./Commissione
(Causa T-345/12) (1)
((«Concorrenza - Procedimento amministrativo - Mercato europeo del perossido di idrogeno e del perborato - Pubblicazione di una decisione che constata un’infrazione all’articolo 81 CE - Rigetto di una domanda diretta ad ottenere il trattamento riservato di informazioni fornite alla Commissione in applicazione della sua comunicazione sulla cooperazione - Obbligo di motivazione - Riservatezza - Segreto professionale - Legittimo affidamento»))
(2015/C 089/18)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrenti: Akzo Nobel NV (Amsterdam, Paesi Bassi), Akzo Chemicals Holding AB (Nacka, Svezia) e Eka Chemicals AB (Bohus, Svezia) (rappresentanti: C. Swaak e R. Wesseling, avvocati)
Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: C. Giolito, M. Kellerbauer e G. Meessen, agenti)
Intervenienti a sostegno della convenuta: CDC Hydrogene Peroxide Cartel Damage Claims (CDC Hydrogene Peroxide) (Bruxelles, Belgio) (rappresentante: T. Funke, avvocato)
Oggetto
Domanda di annullamento della decisione C(2012) 3533 final della Commissione, del 24 maggio 2012, che respinge la domanda di trattamento riservato presentata da Akzo Nobel, Akzo Nobel Chemicals Holding e Eka Chemicals, in forza dell’articolo 8 della decisione 2011/695/UE del presidente della Commissione, del 13 ottobre 2011, relativa alla funzione e al mandato del consigliere-auditore per taluni procedimenti in materia di concorrenza (Caso COMP/38.620 — Perossido di idrogeno e perborato).
Dispositivo
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1) |
Il ricorso è respinto. |
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2) |
La Akzo Nobel NV, la Akzo Chemicals Holding AB e la Eka Chemicals AB sono condannate alle spese, ivi incluse quelle afferenti al procedimento sommario. |