21.4.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 118/16 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Giudice di Pace di Revere (Italia) il 13 febbraio 2012 — Procedimento penale a carico di Ahmed Ettaghi
(Causa C-73/12)
2012/C 118/26
Lingua processuale: l’italiano
Giudice del rinvio
Giudice di Pace di Revere
Parte nella causa principale
Ahmed Ettaghi
Questioni pregiudiziali
1) |
Se, alla luce dei principi di leale collaborazione e di effetto utile delle direttive, gli articoli 2, 4, 6, 7, 8 della direttiva 2008/115/CE (1) ostino alla possibilità che un cittadino di un paese terzo il cui soggiorno è irregolare per lo Stato membro venga sanzionato con una pena pecuniaria sostituita come sanzione penale dalla detenzione domiciliare in conseguenza del suo mero ingresso e permanenza irregolare, ancora prima della inosservanza di un ordine di allontanamento emanato dall’autorità amministrativa. |
2) |
Se, alla luce dei principi di leale cooperazione e di effetto utile delle direttive, gli articoli 2, 15 e 16 della direttiva 2008/115/CE ostino alla possibilità che, successivamente alla emanazione della Direttiva, uno Stato membro possa emettere una norma che prevede che un cittadino di un paese terzo il cui soggiorno è irregolare per lo Stato membro venga sanzionato con una pena pecuniaria sostituita dall’espulsione immediatamente eseguibile come sanzione penale senza il rispetto della procedura e dei diritti dello straniero previsti dalla Direttiva. |
3) |
Se il principio di leale cooperazione di cui all’art. 4, par. 3, TUE osti ad una norma nazionale adottata in pendenza del termine di attuazione di una direttiva per eludere o, comunque, limitare l’applicazione della direttiva, quali provvedimenti debba adottare il giudice nel caso rilevi siffatta finalità. |
(1) GU L 348, pag. 98.