7.9.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 260/19 |
Sentenza della Corte (Sesta Sezione) del 18 luglio 2013 — Commissione europea/Repubblica di Cipro
(Causa C-412/12) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Direttiva 1999/31/CE - Discariche di rifiuti - Proseguimento dell’attività in mancanza di un piano di riassetto dell’area - Obbligo di chiusura)
2013/C 260/31
Lingua processuale: il greco
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: G. Zavvos e D. Düsterhaus, agenti)
Convenuta: Repubblica di Cipro (rappresentanti: M. Chatzigeorgiou e K. Lykourgos, agenti)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Violazione dell’articolo 14 della direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti (GU L 182, pag. 1) — Proseguimento dell’attività delle discariche di Lefkosia e Limassol in mancanza di un piano di riassetto dell’area
Dispositivo
1) |
La Repubblica di Cipro, non avendo disposto la chiusura di tutte le discariche di smaltimento incontrollato dei rifiuti (XADA) che sono in attività sul suo territorio o non adeguandosi agli obblighi derivanti dalla direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza dell’articolo 14 di tale direttiva. |
2) |
La Repubblica di Cipro è condannata alle spese. |