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                3.8.2013  | 
            
                IT  | 
            
                Gazzetta ufficiale dell'Unione europea  | 
            
                C 225/38  | 
         
Sentenza della Corte (Decima Sezione) del 13 giugno 2013 — Commissione europea/Repubblica italiana
(Causa C-345/12) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Direttiva 2002/91/CE - Rendimento energetico nell’edilizia - Articoli 7, paragrafi 1 e 2, 9, 10 e 15, paragrafo 1 - Recepimento scorretto - Mancato recepimento entro il termine previsto - Direttiva 2010/31/UE - Articolo 29)
2013/C 225/64
Lingua processuale: l'italiano
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: E. Montaguti e K. Hermann, agenti)
Convenuta: Repubblica italiana (rappresentanti: G. Palmieri, agente, assistito da A. De Stefano, avvocato dello Stato)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Mancata adozione, entro il termine previsto, di tutte le disposizioni necessarie per conformarsi agli articoli 7, paragrafi 1 e 2, e 10, nonché 15, paragrafo 1, della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell'edilizia (GU L 1, pag. 65), letti in combinato disposto con l’articolo 29 della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia (GU L 153, pag. 13)
Dispositivo
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                1)  | 
            
                La Repubblica italiana, non avendo previsto l’obbligo di consegnare un attestato relativo al rendimento energetico in caso di vendita o di locazione di un immobile, conformemente agli articoli 7 e 10 della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell’edilizia, e avendo omesso di notificare alla Commissione europea le misure di recepimento dell’articolo 9 della direttiva 2002/91, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli 7, paragrafi 1 e 2, e 10 di detta direttiva, nonché 15, paragrafo 1, della medesima, letti in combinato disposto con l’articolo 29 della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia.  | 
         
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                2)  | 
            
                La Repubblica italiana è condannata alle spese.  |