Ordinanza della Corte (Prima Sezione) 15 dicembre 2011 – INNO / Unie van Zelfstandige Ondernemers e altri

(causa C‑126/11)

«Art. 104, n. 3, primo comma, del regolamento di procedura – Direttiva 2005/29/CE – Pratiche commerciali sleali – Normativa nazionale che vieta gli annunci e i suggerimenti di riduzioni di prezzi»

Ravvicinamento delle legislazioni – Pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori – Direttiva 2005/29 – Normativa nazionale che prevede un divieto generale di annunci e di suggerimenti di riduzioni di prezzi prima del periodo dei saldi – Inammissibilità – Presupposto (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2005/29) (v. punto 32 e dispositivo)

Oggetto

Domanda di pronuncia pregiudiziale - Hof van Cassatie van België – Interpretazione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 11 maggio 2005, 2005/29/CE, relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio e le direttive 97/7/CE, 98/27/CE e 2002/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio («direttiva sulle pratiche commerciali sleali») (GU L 149, pag. 22).

Dispositivo

La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 11 maggio 2005, 2005/29/CE, relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio e le direttive 97/7/CE, 98/27/CE e 2002/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio («direttiva sulle pratiche commerciali sleali») dev’essere interpretata nel senso che osta a una normativa nazionale come quella di cui alla causa principale che prevede un divieto generale di annunci e di suggerimenti di riduzioni di prezzi prima del periodo dei saldi, purché tale normativa persegua l’obiettivo della protezione dei consumatori.