10.3.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 73/12 |
Ordinanza della Corte (Prima Sezione) del 15 dicembre 2011 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Hof van Cassatie van België — Belgio) — INNO NV/Unie van Zelfstandige Ondernemers VZW (UNIZO), Organisatie voor de Zelfstandige Modedetailhandel VZW (Mode Unie), Couture Albert BVBA
(Causa C-126/11) (1)
(Articolo 104, paragrafo 3, primo comma, del regolamento di procedura - Direttiva 2005/29/CE - Pratiche commerciali sleali - Normativa nazionale che vieta gli annunci e i suggerimenti di riduzioni di prezzi)
2012/C 73/20
Lingua processuale: l'olandese
Giudice del rinvio
Hof van Cassatie van België
Parti
Ricorrente: INNO NV
Convenuti: Unie van Zelfstandige Ondernemers VZW (UNIZO), Organisatie voor de Zelfstandige Modedetailhandel VZW (Mode Unie), Couture Albert BVBA
Oggetto
Domanda di pronuncia pregiudiziale — Hof van Cassatie van België — Interpretazione della direttiva 2005/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2005, relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio e le direttive 97/7/CE, 98/27/CE e 2002/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio («direttiva sulle pratiche commerciali sleali») (GU L 149, pag. 22)
Dispositivo
La direttiva 2005/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2005, relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio e le direttive 97/7/CE, 98/27/CE e 2002/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio («direttiva sulle pratiche commerciali sleali») dev’essere interpretata nel senso che osta a una normativa nazionale come quella di cui alla causa principale che prevede un divieto generale di annunci e di suggerimenti di riduzioni di prezzi prima del periodo dei saldi, purché tale normativa persegua l’obiettivo della protezione dei consumatori.