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22.9.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 287/11 |
Sentenza della Corte (Seconda Sezione) del 5 luglio 2012 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Södertörns tingsrätt — Svezia) — Torsten Hörnfeldt/Posten Meddelande AB
(Causa C-141/11) (1)
(Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro - Divieto di discriminazioni basate sull’età - Normativa nazionale che concede un diritto di lavoro incondizionato fino all’età di 67 anni e che autorizza la cessazione automatica del contratto di lavoro alla fine del mese nel corso del quale il lavoratore raggiunge tale età - Mancata considerazione dell’importo della pensione di vecchiaia)
2012/C 287/18
Lingua processuale: lo svedese
Giudice del rinvio
Södertörns tingsrätt
Parti
Ricorrente: Torsten Hörnfeldt
Convenuta: Posten Meddelande AB
Oggetto
Domanda di pronuncia pregiudiziale — Södertörns tingsrätt — Interpretazione del principio generale di non discriminazione basata sull’età e dell’articolo 6 della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro (GU L 303, pag. 16) — Normativa nazionale e contratto collettivo che conferiscono al lavoratore un diritto incondizionato di lavorare fino all’età di 67 anni e che prevedono la cessazione automatica e senza risoluzione del rapporto di lavoro alla fine del mese nel quale il lavoratore ha compiuto l’età di 67 anni, senza tenere conto della pensione che il lavoratore potrà effettivamente percepire
Dispositivo
L’articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, va interpretato nel senso che esso non osta ad un provvedimento nazionale, come quello di cui trattasi nel procedimento principale, che permette ad un datore di lavoro di porre fine al contratto di lavoro di un dipendente per il solo motivo che quest’ultimo ha raggiunto l’età di 67 anni, e che non tiene conto del livello della pensione di vecchiaia che l’interessato percepirà, una volta che esso è obiettivamente e ragionevolmente giustificato da un obiettivo legittimo relativo alla politica del lavoro e del mercato del lavoro e costituisce un mezzo appropriato e necessario per il suo conseguimento.