12.1.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 9/10


Sentenza della Corte (Terza Sezione) dell’8 novembre 2012 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgerichtshof Baden-Württemberg — Germania) — Yoshikazu Iida/Stadt Ulm

(Causa C-40/11) (1)

(Articoli 20 TFUE e 21 TFUE - Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea - Articolo 51 - Direttiva 2003/109/CE - Cittadini di paesi terzi - Diritto di soggiorno in uno Stato membro - Direttiva 2004/38/CE - Cittadini di paesi terzi, familiari di cittadini dell’Unione - Cittadino di un paese terzo che non accompagna né raggiunge un cittadino dell’Unione nello Stato membro ospitante e che risiede nello Stato membro di origine di quest’ultimo - Diritto di soggiorno del cittadino di un paese terzo nello Stato membro di origine di un cittadino che soggiorna in un altro Stato membro - Cittadinanza dell’Unione - Diritti fondamentali)

2013/C 9/14

Lingua processuale: il tedesco

Giudice del rinvio

Verwaltungsgerichtshof Baden-Württemberg

Parti

Ricorrente: Yoshikazu Iida

Convenuta: Stadt Ulm

Oggetto

Domanda di pronuncia pregiudiziale — Verwaltungsgerichtshof Baden-Württemberg — Interpretazione, alla luce degli articoli 7 e 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, nonché dell’articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, dell’articolo 21, paragrafo 1, TFUE, nonché degli articoli 2, punto 2, lettera d), 3, paragrafo 1, 7, paragrafo 2, e 10, paragrafo 1, della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (GU L 158, pag. 77) — Interpretazione dell’articolo 6, paragrafi 1 e 3, TUE, nonché degli articoli 24, paragrafo 3, 45, paragrafo 1, e 51, paragrafo 1, prima frase, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea — Figlio minorenne, cittadino di uno Stato membro, che ha trasferito il luogo principale di soggiorno con sua madre verso un altro Stato membro — Diritto di soggiorno, nello Stato d’origine del figlio, del padre, cittadino di un paese terzo e titolare della potestà genitoriale — Ambito d’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea — Nozione di «attuazione del diritto dell’Unione»

Dispositivo

Al di fuori delle situazioni disciplinate dalla direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive 64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE, 90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE, e quando non esiste alcun altro nesso con le disposizioni del diritto dell’Unione relative alla cittadinanza, un cittadino di un paese terzo non può pretendere un diritto di soggiorno derivato da un cittadino dell’Unione.


(1)  GU C 145 del 14.5.2011.