12.1.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 9/9 |
Sentenza della Corte (Prima Sezione) del 15 novembre 2012 — Commissione europea/Repubblica portoghese
(Causa C-34/11) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Controllo dell’inquinamento - Valori limite per le concentrazioni di PM10 nell’aria ambiente)
2013/C 9/12
Lingua processuale: il portoghese
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: P. Guerra e Andrade, A. Alcover San Pedro e S. Petrova, agenti)
Convenuta: Repubblica portoghese (rappresentanti: L. Inez Fernandes e M. J. Lois, agenti)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Violazione dell’articolo 13 della direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa (GU L 152, pag. 1) — Valori limite e soglie d’allarme per la tutela della salute umana — Concentrazioni di PM10 nell’aria
Dispositivo
1) |
Avendo omesso di provvedere affinché, per gli anni compresi tra il 2005 e il 2007, le concentrazioni giornaliere di PM10 nell’aria ambiente non superassero i valori limite fissati all’articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 1999/30/CE del Consiglio, del 22 aprile 1999, concernente i valori limite di qualità dell’aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, nelle zone e negli agglomerati di Braga, di Porto Litoral, d’Área Metropolitana de Lisboa Norte e d’Área Metropolitana de Lisboa Sul, la Repubblica portoghese è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tale disposizione. |
2) |
Il ricorso è respinto quanto al resto. |
3) |
La Commissione europea e la Repubblica portoghese sopportano ciascuna le proprie spese. |