31.7.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 209/56 |
Ricorso proposto il 4 giugno 2010 — Cerafogli/BCE
(Causa F-43/10)
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2010/C 209/90
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: Maria-Concetta Cerafogli (Francoforte sul Meno, Germania) (rappresentanti: avv.ti L. Levi e M. Vandenbussche)
Convenuta: Banca Centrale Europea
Oggetto e descrizione della controversia
Annullamento della decisione della BCE che respinge le denunce della ricorrente per discriminazione e attentato alla sua dignità a causa del comportamento dei suoi superiori e domanda di risarcimento danni.
Conclusioni della ricorrente
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Annullare la decisione della Banca Centrale Europea 24 novembre 2009 che respinge le denunce della ricorrente per discriminazione e attentato alla sua dignità a causa del comportamento dei suoi superiori e annullare, se necessario, la decisione 24 marzo 2010, che respinge il ricorso speciale della ricorrente; |
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conseguentemente, accogliere le richieste della concorrente, quali formulate nella sua domanda di controllo amministrativo, e segnatamente ordinare
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comunque, accordare il risarcimento del danno morale e materiale subito; |
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condannare la BCE alle spese; |
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ordinare alla BCE di produrre la relazione completa delle indagini amministrative interne con tutti gli allegati relativi, ivi inclusi i verbali delle audizioni, nonché l’intera corrispondenza tra la commissione d’inchiesta, da una parte, e il direttorio della BCE e/o il presidente della BCE, dall’altra; |
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convocare, in veste di testimone, la sig.ra L, ex-consulente sociale della convenuta. |