Sentenza della Corte (Ottava Sezione) 9 giugno 2011 – Commissione / Lussemburgo
(causa C‑458/10)
«Inadempimento di uno Stato – Direttiva 98/83/CE – Acque destinate al consumo umano – Trasposizione incompleta ed errata»
Ravvicinamento delle legislazioni – Qualità delle acque destinate al consumo umano – Direttiva 98/83 – Attuazione da parte degli Stati membri – Autorizzazione di deroghe ai parametri stabiliti dalla direttiva – Presupposti – Normativa nazionale che non rispetta tali presupposti – Inadempimento (Art. 258 TFUE; direttiva del Consiglio 98/83, art. 9, n. 3) (v. punti 28‑29)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato – Trasposizione incompleta ed errata dell’art. 9, n. 3, lett. b), c) ed e) della direttiva del Consiglio 3 novembre 1998, 98/83/CE, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (GU L 330, pag. 32) – Distribuzione di acqua potabile che non corrisponde ai parametri richiesti – Regime di deroghe. |
Dispositivo
1) |
Non avendo trasposto completamente e correttamente l’art. 9, n. 3, lett. b), c) ed e) della direttiva del Consiglio 3 novembre 1998, 98/83/CE, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, il Granducato del Lussemburgo è venuto meno agli obblighi imposti da detta direttiva. |
2) |
Il Granducato di Lussemburgo è condannato alle spese. |