29.9.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 295/5


Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 19 luglio 2012 [domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla High Court of Justice (Chancery Division) — Regno-Unito] — Littlewoods Retail Ltd and others/Her Majesty’s Commissioners of Revenue and Customs

(Causa C-591/10) (1)

(Seconda e sesta direttiva IVA - Imposta assolta a monte - Restituzione dell’eccedenza - Corresponsione degli interessi - Modalità)

2012/C 295/07

Lingua processuale: l’inglese

Giudice del rinvio

High Court of Justice (Chancery Division)

Parti

Ricorrente: Littlewoods Retail Ltd and others

Convenuti: Her Majesty’s Commissioners of Revenue and Customs

Oggetto

Domanda di pronuncia pregiudiziale — High Court of Justice (Chancery Division) — Interpretazione dell’articolo 8 e dell’allegato A, punto 13, della direttiva 67/228/CEE del Consiglio, dell’11 aprile 1967, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra d'affari — Struttura e modalità d’applicazione del sistema comune d'imposta sul valore aggiunto (GU 71, pag. 1303) — Interpretazione dell’articolo 11, parte A, paragrafo 3, lettera b), e dell’articolo 11, parte C, paragrafo 1, della direttiva 77/388/CEE: Sesta direttiva del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145, pag. 1) — Restituzione dell’eccedenza dell’imposta pagata a monte — Tasso d’interesse applicabile

Dispositivo

Il diritto dell’Unione deve essere interpretato nel senso che esige che il contribuente che abbia versato un’eccedenza di imposta sul valore aggiunto, riscossa dal relativo Stato membro in violazione della normativa dell’Unione in materia di imposta sul valore aggiunto, abbia diritto alla restituzione dell’imposta riscossa in violazione del diritto dell’Unione nonché alla corresponsione di interessi sull’importo della medesima. Spetta al diritto nazionale stabilire, nel rispetto dei principi di effettività e di equivalenza, se alla somma in sorte capitale debbano essere applicati interessi secondo il sistema degli interessi semplici ovvero secondo il sistema degli interessi composti, o, ancora, secondo un altro sistema di applicazione di interessi.


(1)  GU C 89 del 19.3.2011.