26.10.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 313/19


Sentenza del Tribunale del 12 settembre 2013 — Italia/Commissione

(Causa T-126/09) (1)

(Regime linguistico - Bandi di concorsi generali per l’assunzione di amministratori - Pubblicazione integrale in tre lingue ufficiali - Informazione relativa ai bandi di concorsi generali - Pubblicazione in tutte le lingue ufficiali - Lingua delle prove - Scelta della seconda lingua fra tre lingue ufficiali)

2013/C 313/34

Lingua processuale: l’italiano

Parti

Ricorrente: Repubblica italiana (rappresentanti: G. Palmieri, agente, assistita da P. Gentili, avvocato dello Stato)

Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: inizialmente J. Currall e J. Baquero Cruz, puis J. Currall e G. Gattinara, agenti)

Oggetto

Ricorso di annullamento dei bandi dei concorsi generali EPSO/AD/144/09, nel settore della pubblica sanità, EPSO/AD/145/09, nel settore della sicurezza alimentare (politica e legislazione), e EPSO/AD/146/09, nel settore della sicurezza alimentare (audit, ispezione e valutazione), per la costituzione di un elenco di riserva per l’assunzione di amministratori (AD 5) aventi cittadinanza bulgara, cipriota, estone, ungherese, lettone, lituana, maltese, polacca, rumena, slovacca, slovena e ceca, pubblicati nelle versioni tedesca, inglese e francese della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 14 gennaio 2009 (GU C 9 A, pag. 1)

Dispositivo

1)

I bandi dei concorsi generali EPSO/AD/144/09, nel settore della pubblica sanità, EPSO/AD/145/09, nel settore della sicurezza alimentare (politica e legislazione), e EPSO/AD/146/09, nel settore della sicurezza alimentare (audit, ispezione e valutazione), per la costituzione di un elenco di riserva per l’assunzione di amministratori (AD 5) aventi cittadinanza bulgara, cipriota, estone, ungherese, lettone, lituana, maltese, polacca, rumena, slovacca, slovena e ceca, pubblicati nelle versioni tedesca, inglese e francese della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 14 gennaio 2009, sono annullati.

2)

La Repubblica italiana e la Commissione europea sopporteranno le proprie spese.


(1)  GU C 129 del 6.6.2009.