21.11.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 282/19 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla High Court of Justice (England and Wales), Chancery Division il 12 agosto 2009 — Interflora Inc, Interflora British Unit/Marks & Spencer plc, Flowers Direct Online Limited
(Causa C-323/09)
2009/C 282/37
Lingua processuale: l'inglese
Giudice del rinvio
High Court of Justice (England and Wales), Chancery Division
Parti
Ricorrenti: Interflora Inc, Interflora British Unit
Convenute: Marks & Spencer plc, Flowers Direct Online Limited
Questioni pregiudiziali
1) |
Se, qualora un operatore commerciale, che svolge un’attività in concorrenza con il titolare di un marchio registrato e che fornisce beni e servizi identici a quelli designati dal detto marchio per mezzo del proprio sito web, (a) scelga un segno identico (conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia nella causa C-291/00) al marchio in questione quale parola chiave per un servizio di collegamento sponsorizzato (link) dell’operatore provvisto di motore di ricerca, b) denomini il segno come una parola chiave, c) associ il segno con l’URL del proprio sito web, d) stabilisca il costo che dovrà sostenere per ogni click in base a tale parola chiave, e) programmi i tempi di visualizzazione del link sponsorizzato e f) usi il segno in questione nella corrispondenza commerciale relativa alla fatturazione ed al pagamento delle tariffe e/o all’amministrazione del proprio account con il gestore del motore di ricerca — sebbene il link sponsorizzato non includa direttamente il segno o un altro segno simile —, tutti o alcuni di questi atti configurino un «uso» del segno da parte del concorrente ai sensi dell’art. 5, n. 1, lett. a), della prima direttiva del Consiglio 21 dicembre 1988, 89/104/CEE (1) (in prosieguo: la «direttiva sui marchi») nonché dell’art. 9, n. 1, lett. a), del regolamento del Consiglio 20 dicembre 1993, n. 40/94 sul marchio comunitario (2) (in prosieguo: il «regolamento sul marchio comunitario»). |
2) |
Se in tali casi si tratti di usi «per» prodotti o servizi identici a quelli per i quali è stato registrato il marchio d’impresa ai sensi dell’art. 5, n. 1, lett. a) della direttiva sui marchi e dell’art. 9, n. 1, del regolamento sul marchio comunitario. |
3) |
Se tali usi rientrino nell’ambito di applicazione di una o di entrambe le seguenti disposizioni:
|
4) |
Se la questione n. 3 possa ricevere una soluzione diversa qualora:
|
5) |
Se, qualora il gestore del motore di ricerca (a) presenti ad un utente un segno, che è identico (conformemente alla sentenza della Corte di giustizia nella causa C-291/00) ad un marchio registrato, tra le barre di ricerca poste all’inizio ed alla fine delle pagine di risposta, in cui appare un link sponsorizzato che rimanda al sito web del concorrente citato nella questione n. 1); (b) presenti il segno all’utente all’interno del sommario dei risultati della ricerca; (c) presenti il segno all’utente come suggerimento alternativo quando l’utente ha introdotto un segno simile nel motore di ricerca; (d) presenti all’utente una pagina con i risultati della ricerca in cui appare il link sponsorizzato del concorrente a seguito dell’introduzione del segno da parte dell’utente e (e) adotti l’uso del segno da parte dell’utente presentando a quest’ultimo le pagine con i risultati della ricerca che contengono il link sponsorizzato del concorrente — sebbene il link sponsorizzato non includa direttamente il segno o un segno simile —, tutti o alcuni di questi atti configurino un «uso» del segno da parte del gestore del motore di ricerca ai sensi dell’art. 5, n. 1, lett. a), della direttiva sui marchi e dell’art. 9, n. 1, lett. a), del regolamento sul marchio comunitario. |
6) |
Se in tali casi si tratti di usi “per” prodotti o servizi identici a quelli per i quali è stato registrato il marchio d’impresa ai sensi dell’art. 5, n. 1, lett. a) della direttiva sui marchi e dell’art. 9, n. 1, del regolamento sul marchio comunitario. |
7) |
Se tali usi rientrino nell’ambito di applicazione di una o di entrambe le seguenti disposizioni:
|
8) |
Se la questione n. 7 possa ricevere una soluzione diversa qualora:
|
9) |
Ove si ritenesse che i detti usi rientrino nell’ambito di applicazione, rispettivamente, dell’art. 5, n. 1, lett. a) della direttiva sui marchi/art. 9, n. 1, lett. a) del regolamento sul marchio comunitario o dell’art. 5, n. 2 della direttiva sui marchi/art. 9, n.1, lett. c), del regolamento sul marchio comunitario, ovvero di entrambe le suddette disposizioni combinate, se
|
10) |
Ove la risposta alla questione n. 9 fosse nel senso che il detto uso non consiste esclusivamente in attività rientranti nell’ambito di applicazione di una o più disposizioni degli artt. 12-14 della direttiva sul commercio elettronico, se il concorrente possa essere ritenuto corresponsabile per le violazioni commesse dal gestore del motore di ricerca in forza delle disposizioni nazionali sulla responsabilità solidale. |
(1) Prima direttiva del Consiglio 21 dicembre 1988, 89/104/CEE, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri in materia di marchi d'impresa (GU L 40, pag. 1).
(2) GU L 11, pag. 1.
(3) GU L 178, pag. 1.