24.10.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 256/11 |
Ricorso presentato il 30 luglio 2009 — Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana
(Causa C-304/09)
2009/C 256/21
Lingua processuale: l'italiano
Parti
Ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: L. Flynn ed E. Righini, agenti)
Convenuta: Repubblica italiana
Conclusioni
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dichiarare che, non avendo preso nei termini stabiliti tutti i provvedimenti necessari a sopprimere il regime di aiuti giudicato illegittimo ed incompatibile con il mercato comune con decisione 2006/261/CE della Commissione, del 16 marzo 2005, relativa al regime di aiuti C 8/2004 (ex NN 164/2003) cui l'Italia ha dato esecuzione a favore di società recentemente quotate in borsa (notificata il 17 marzo 2005 con il n. C(2005) 591, G.U. L 94 del 1 aprile 2006, p. 42) e per recuperare presso i beneficiari gli aiuti concessi in virtù di tale regime, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le sono imposti dagli artt. 2, 3 e 4 di tale decisione e dal Trattato CE; |
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condannare la Repubblica italiana al pagamento delle spese del giudizio. |
Motivi e principali argomenti
Il termine entro cui l'Italia avrebbe dovuto sopprimere il regime e recuperare gli aiuti versati illegittimamente è scaduto due mesi dopo la notifica della decisione.
Oltre quattro anni dopo, le autorità italiane hanno recuperato solo circa il 25 % degli aiuti.