7.6.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 142/30 |
Ricorso proposto il 25 marzo 2008 — CBI e Abisp/Commissione
(Causa T-128/08)
(2008/C 142/55)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Coordination Bruxelloise d'Institutions sociales et de santé (CBI) e Association Bruxelloise des Institutions des Soins Privée (Abisp) (Bruxelles, Belgio) (rappresentanti: D. Waelbroek, avvocato, e D. Slater, solicitor)
Convenuta: Commissione delle Comunità europee
Conclusioni dei ricorrenti
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annullare la decisione della Commissione; |
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condannare la convenuta alle spese. |
Motivi e principali argomenti
I ricorrenti chiedono l'annullamento della decisione della Commissione 10 gennaio 2008, con cui è stata respinta la loro denuncia presentata il 7 settembre e il 17 ottobre 2005 avverso gli aiuti di Stato accordati dal Regno del Belgio agli ospedali pubblici della rete Iris della Regione di Bruxelles-Capitale ed è stata rifiutata l'apertura del procedimento formale di indagine sugli aiuti in questione ai sensi dell'art. 88, n. 2, CE.
I ricorrenti sostengono, innanzitutto, che la decisione impugnata è inficiata da vizi procedurali, in quanto essa avrebbe dovuto essere adottata collegialmente dalla Commissione, indirizzata allo Stato membro destinatario e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Nel merito, i ricorrenti fanno valere che la Commissione ha commesso manifesti errori di valutazione ed è venuta meno ai suoi obblighi di motivazione ritenendo che le misure in questione fossero compatibili con l'art. 86, n. 2, CE e che non occorresse avviare il procedimento formale d'indagine ai sensi dell'art. 88, n. 2, CE.
I ricorrenti sostengono che le condizioni di applicazione dell'art. 86, n. 2, CE non ricorrono nel caso di specie, in quanto:
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la missione di servizio pubblico degli ospedali beneficiari dell'aiuto non è chiaramente definita; |
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i criteri di compensazione non sono stati preliminarmente stabiliti; |
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la compensazione eccede i costi sostenuti; e |
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non è stata effettuata una comparazione tra gli ospedali beneficiari degli aiuti e gli analoghi ospedali privati. |
I ricorrenti fanno, inoltre, valere che la direttiva relativa alla trasparenza delle relazioni finanziarie tra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche (1) non è stata rispettata nel caso di specie.
(1) Direttiva della Commissione 16 novembre 2006, 2006/111/CE, relativa alla trasparenza delle relazioni finanziarie tra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche e alla trasparenza finanziaria all'interno di talune imprese (GU L 318, pag. 17).