1.5.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 113/8 |
Sentenza della Corte (Quarta Sezione) 4 marzo 2010 — Commissione europea/Repubblica italiana
(Causa C-297/08) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Ambiente - Direttiva 2006/12/CE - Artt. 4 e 5 - Gestione dei rifiuti - Piano di gestione - Rete adeguata ed integrata di impianti di smaltimento - Pericolo per la salute umana o per l’ambiente - Forza maggiore - Turbative dell’ordine pubblico - Criminalità organizzata)
2010/C 113/11
Lingua processuale: l'italiano
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: C. Zadra, D. Recchia e J.-B. Laignelot, agenti)
Convenuta: Repubblica italiana (rappresentanti: G. Palmieri, agente, e G. Aiello, avvocato dello Stato)
Interveniente a sostegno della convenuta: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (rappresentanti: S. Ossowski, agente, e K. Bacon, barrister)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Violazione degli artt. 4 e 5 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 5 aprile 2006, 2006/12/CE, relativa ai rifiuti (GU L 114, pag. 9) — Regione Campania
Dispositivo
1) |
La Repubblica italiana, non avendo adottato, per la regione Campania, tutte le misure necessarie per assicurare che i rifiuti siano recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza recare pregiudizio all’ambiente e, in particolare, non avendo creato una rete adeguata ed integrata di impianti di smaltimento, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli artt. 4 e 5 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 5 aprile 2006, 2006/12/CE, relativa ai rifiuti. |
2) |
La Repubblica italiana è condannata alle spese. |
3) |
Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sopporta le proprie spese. |