5.6.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 148/3


Sentenza della Corte (Grande Sezione) 13 aprile 2010 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Cour constitutionnelle — Belgio) — Nicolas Bressol, Anthony Wolf, Cédric Helie, Valérie Jabot, Claude Keusterickx, Denis Wilmet, Charlène Meurou, David Bacquart, Ayhar Gabriel Arslan, Yves Busegnies, Serge Clement, Sabine Gelaes, Etienne Dubuisson, Caroline Kinet, Dominique Peeters, Robert Lontie, Yannick Homerin, Isabelle Pochet, Walid Salem, Karin Van Loon, Olivier Leduc, Annick Van Wallendael, Dorothée Van Eecke, Olivier Ducruet, Céline Hinck, Nicole Arpigny, Eric De Gunsch, Thibaut De Mesmaeker, Mikel Ezquer, Constantino Balestra, Philippe Delince, Madeleine Merche, Jean-Pierre Saliez, Véronique de Mahieu, Muriel Alard, Danielle Collard, Pierre Castelein, Dominique De Crits, André Antoine, Christine Antierens, Brigitte Debert, Véronique Leloux, Patrick Parmentier, M. Simon, Céline Chaverot, Marine Guiet, Floriane Poirson, Laura Soumagne, Elodie Hamon, Benjamin Lombardet, Julie Mingant, Anne Simon, Anaïs Serrate, Sandrine Jadaud, Patricia Barbier, Laurence Coulon, Renée Hollestelle, Jacqueline Ghion, Pascale Schmitz, Sophie Thirion, Céline Vandeuren, Isabelle Compagnion/Gouvernement de la Communauté française

(Causa C-73/08) (1)

(Cittadinanza dell’Unione - Artt. 18 TFUE e 21 TFUE - Direttiva 2004/38/CE - Art. 24, n. 1 - Libertà di soggiorno - Principio di non discriminazione - Accesso all’insegnamento superiore - Studenti cittadini di uno Stato membro che si spostano in un altro Stato membro al fine di ivi seguire una formazione - Contingentamento delle iscrizioni di studenti non residenti alla formazione universitaria nel settore della sanità pubblica - Giustificazione - Proporzionalità - Rischi per il livello qualitativo dell’insegnamento delle materie mediche e paramediche - Rischio di penuria di diplomi nei settori delle professioni della sanità pubblica)

2010/C 148/04

Lingua processuale: il francese

Giudice del rinvio

Cour constitutionnelle

Parti

Ricorrenti: Nicolas Bressol, Anthony Wolf, Cédric Helie, Valérie Jabot, Claude Keusterickx, Denis Wilmet, Charlène Meurou, David Bacquart, Ayhar Gabriel Arslan, Yves Busegnies, Serge Clement, Sabine Gelaes, Etienne Dubuisson, Caroline Kinet, Dominique Peeters, Robert Lontie, Yannick Homerin, Isabelle Pochet, Walid Salem, Karin Van Loon, Olivier Leduc, Annick Van Wallendael, Dorothée Van Eecke, Olivier Ducruet, Céline Hinck, Nicole Arpigny, Eric De Gunsch, Thibaut De Mesmaeker, Mikel Ezquer, Constantino Balestra, Philippe Delince, Madeleine Merche, Jean-Pierre Saliez, Véronique de Mahieu, Muriel Alard, Danielle Collard, Pierre Castelein, Dominique De Crits, André Antoine, Christine Antierens, Brigitte Debert, Véronique Leloux, Patrick Parmentier, M. Simon, Céline Chaverot, Marine Guiet, Floriane Poirson, Laura Soumagne, Elodie Hamon, Benjamin Lombardet, Julie Mingant, Anne Simon, Anaïs Serrate, Sandrine Jadaud, Patricia Barbier, Laurence Coulon, Renée Hollestelle, Jacqueline Ghion, Pascale Schmitz, Sophie Thirion, Céline Vandeuren, Isabelle Compagnion

Resistente: Gouvernement de la Communauté française

Oggetto

Domanda di pronuncia pregiudiziale — Cour constitutionelle (già Cour d’arbitrage) Belgio — Interpretazione degli artt. 12, primo comma, e 18 n. 1, CE in connessione con gli artt. 149 e 150 CE — Contingentamento delle iscrizioni di studenti non-residenti a formazioni offerte dalle università e dalle scuole universitarie professionali nel settore della salute pubblica — Principio di non-discriminazione — Giustificazione e proporzionalità delle misure restrittive — Mantenimento di un accesso ampio e democratico ad un insegnamento superiore di qualità per la popolazione dello Stato membro interessato — Rischio di penuria di diplomati nei settori professionali interessati, tale da mettere in pericolo la salute pubblica

Dispositivo

1)

Gli artt. 18 TFUE e 21 TFUE ostano ad una normativa nazionale, come quella oggetto delle cause principali, che limiti il numero di studenti non residenti in Belgio che possono iscriversi per la prima volta in corsi di formazione medica e paramedica di istituti di istruzione superiore, salvo che il giudice del rinvio, in esito ad una valutazione di tutti i pertinenti elementi presentati dalle autorità competenti, non constati che tale normativa risulti giustificata con riguardo all’obiettivo della tutela della sanità pubblica.

2)

Le autorità competenti non possono invocare l’art. 13, n. 2, lett. c), del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 16 dicembre 1966, qualora il giudice del rinvio accerti che il decreto della Comunità francese 16 giugno 2006, che regola il numero di studenti in taluni corsi del primo ciclo di istruzione superiore, non è compatibile con gli artt. 18 TFUE e 21 TFUE.


(1)  GU C 116 del 9.5.2008.