Causa C-187/07

Procedimento penale

a carico di

Dirk Endendijk

(domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Rechtbank Zutphen)

«Direttiva 91/629/CEE — Decisione 97/182/CE — Allevamento di vitelli — Recinti individuali (stalli) — Divieto di legare i vitelli — Significato del verbo “legare” — Materiale e lunghezza della legatura — Difformità fra versioni linguistiche — Interpretazione uniforme»

Sentenza della Corte (Settima Sezione) 3 aprile 2008   I - 2117

Massime della sentenza

  1. Diritto comunitario – Interpretazione – Testi plurilingue

  2. Agricoltura – Ravvicinamento delle legislazioni – Norme minime per la protezione dei vitelli – Direttiva 91/629

    (Direttiva del Consiglio 91/629)

  1.  Le norme comunitarie devono essere interpretate ed applicate in modo uniforme alla luce delle versioni vigenti in tutte le lingue della Comunità europea.

    La formulazione utilizzata in una delle versioni linguistiche di una disposizione comunitaria non può essere l’unico elemento a sostegno dell’interpretazione di questa disposizione né si può attribuire ad essa, a tal riguardo, un carattere prioritario rispetto alle altre versioni linguistiche. Infatti, tale modo di procedere sarebbe in contrasto con la necessità di applicare in modo uniforme il diritto comunitario.

    In caso di divergenza fra le versioni linguistiche di un testo comunitario la disposizione di cui trattasi deve quindi essere intesa in funzione del sistema e della finalità della normativa di cui fa parte.

    (v. punti 22-24)

  2.  Ai sensi della direttiva 91/629, che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli, come modificata dalla decisione 97/182, un vitello è legato allorquando è trattenuto da una legatura, quali che siano il materiale e la lunghezza di tale legatura e le ragioni per le quali l’animale è legato.

    (v. punto 26 e dispositivo)